NIRVANA
“Nirvana significa liberazione dal dolore,
dalla sofferenza e dal mondo esterno
e questo si avvicina al mio concetto di Punk”
(Kurt Cobain)
Nel Buddhismo il Nirvana è il fine ultimo della vita, ed è al di là del pensiero razionale e del linguaggio, uno stato di trascendenza. Se questo in qualche modo può avvicinarsi al concetto di Punk, l’interpretazione di Kurt Cobain potrebbe suscitare delle suggestioni estetiche di spiritualità contemporanea.
Se da una parte cercatori della verità tendono all’assoluto attraverso la disciplina, lunge meditazioni contemplative, e recitando dei mantra; dall’altra, rockstar estremamente sensibili tendono con dissolutezza, lo evocano con forza drammatica e con molto senso poetico. Pattern sonori, riff di chitarre elettriche, strofe esistenziali, ritornelli ossessivi, raggiungono infine milioni di persone, facendosi interpreti di uno stato d’animo collettivo. Diventando religione.
“Nirvana, è dunque un concetto spirituale e dal suono ormai Grunge. Ho lavorato ai dipinti di questa serie con lo stesso spirito cangiante; con un approccio pittorico in un certo senso punk, istintivo e immediato, e allo stesso tempo contemplativo. Li ho concepiti come un unico getto ispirato, immaginando il suono, la sua forma, la sua tensione, il suo colore; talvolta quiescente, talvolta ritmato, come all’interno di una composizione mistica, o di un solo di chitarra elettrica.
Nirvana, displayed at Ojdå
NIRVANA
series
2023
oil on canvas
cm 21 x 29,7
each